Come possono fare a proteggersi le aziende e i privati?

Dopo aver analizzato le cause di diffusione del Crypto-Malware siamo giunti alla conclusione che per proteggersi al meglio bisogna essere in possesso di un ottimo software anti-virus, che il sistema operativo e le patch del software applicativo siano aggiornate e installare un firewall, sia in entrata che in uscita sul PC di ogni utente.

La parte tecnica di protezione è molto importante ma non bisogna tralasciare le azioni di prevenzione che possono essere messe in atto soltanto dagli utenti. Bisogna fare attenzione a tenere aggiornati programmi come Adobe Flash Player, Java e altri plugin, sebbene sia un caso raro i virus possono infiltrarsi nel sistema operativo attraverso falle trovate in versioni non aggiornate. Se usate altri browser web oltre a Internet Explorer, è bene tenerli costantemente aggiornati. Bisogna anche fare attenzione agli avvisi di controllo in giallo e fare riferimento solo ai file eseguibili sicuri.

In una buona percentuale dei casi il ransomware infetta il nostro computer tramite e-mail ricevute da mittenti sconosciuti che possono contenere link che potrebbero reindirizzarti a siti web pericolosi o allegati che contengano file eseguibili. Controllare i documenti in .PDF, .JPG, .DOCX, che non contengano file e allegati in formato .exe, o di non scaricarli involontariamente da alcuni siti di file sharing che chiedono all’utente di scaricare programmi che ti consentano di visualizzare i file richiesti. Se si dovesse trovare la parola Crypt in un file forzare subito l’arresto e chiamare il tecnico specializzato.

Un’altra azione da compiere è l’utilizzo di account utenti limitati per i dipendenti e test regolari settimanali, bisettimanali sulla propria rete aziendale.

L’ultimo consiglio che vi possiamo dare e quello di diversificare i backup in cloud e con hard disk esterno, perché il backup è l’unico metodo che vi permette di recuperare i file cifrati da un attacco da crypto-malware. Carrara Computing di Mantova è particolarmente lieta di annunciare che, grazie al servizio Anti-CryptoLocker, è possibile bloccare il ransomware prima della reale infezione e criptazione dei file.

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